giovedì 26 dicembre 2013

SAPONE AUTOPRODOTTO


Qualche settimana fa ci siamo ritrovati in un ristretto numero di soci in casa di Carmela e Fabio che gentilmente hanno messo a disposizione la loro cucina, cinque litri di olio extravergine ormai vecchio (del 2009) e la ricetta per l'autoproduzione del sapone che loro utilizzano da anni.

Mi riproponevo di raccontare l'esperienza e condividere la ricetta in un post ma solo ora trovo il tempo giusto per farlo.

si studia la ricetta
Materiale necessario:



Grassi di base:
    • 1500 grammi di olio di oliva
    • 15 grammi di cera d'api
Per la miscela caustica:
    • 200 grammi di soda caustica
    • 570 millilitri acqua
Altri ingredienti:
    • olio essenziale a scelta, spezie, erbe aromatiche, profumi...
Attrezzatura:
    • bilancia
    • fornello
    • pentola
    • recipienti di vetro 
    • termometro a immersione
    • frullatore a immersione
    • guanti e mascherina

Utilizzando guanti e mascherina e con finestra aperta abbiamo pesato con massima attenzione la soda caustica. In un altro recipiente l'acqua e abbiamo versato poco a poco la soda nell'acqua, mescolando in modo che si sciogliesse bene. Abbiamo fatto grande attenzione perché la temperatura dell'acqua sale rapidamente a 70/80 gradi, quindi abbiamo lasciato la soluzione a raffreddare all'aperto.

Abbiamo pesato e versato l'olio di oliva nella pentola, abbiamo grattugiato la cera e l'abbiamo unita all'olio. Abbiamo scaldato il tutto a fuoco bassissimo fino ai 50°.

Quando entrambe le miscele (caustica e dei grassi) hanno raggiunto i 45° abbiamo versato con attenzione la soluzione caustica nei grassi, mescolando con un frullatore ad immersione.
A un certo punto abbiamo ottenuto il NASTRO: la mistura ha cambiato colore e consistenza diventando sempre più cremoso, tipo crema pasticcera.

Abbiamo a questo punto aggiunto le gocce di olio essenziale, a volte le spezie o le erbe, quindi abbiamo versato il tutto negli stampi (sia ricavati da scatole di tetrapack, sia stampi in silicone da biscotti, sia di legno, sia scatole di plastica di formaggi...).

Abbiamo lasciato il tutto al caldo per 48 ore, quindi abbiamo tolto il sapone dagli stampi e tagliato i pezzi più grossi lasciandolo all'aria in un posto areato e asciutto a maturare e proseguire il processo di saponificazione.

Le saponette così ottenute le abbiamo quindi utilizzate in un laboratorio natalizio ricavandone graziose confezioni regalo.

Attenzione: il sapone necessita di almeno 5 settimane di stagionatura prima di poter essere utilizzato.

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